Gli stati nazionali, dal punto di vista grammaticale, possono essere maschili o femminili, singolari e plurali. Non esiste una regola sempre valida, ma in questo articolo cercherò di dare qualche suggerimento utile.
Se il nome NON FINISCE CON A, lo stato è sempre di genere maschile. Quindi sono maschili stati come il Belgio, il Brasile, il Mali, il Perù o il Liechtenstein.
I nomi di stati che invece finiscono per A, nella maggior parte dei casi sono nomi femminili (la Danimarca, la Mongolia, la Russia); ma vi sono comunque un certo numero di eccezioni. Sono infatti maschili: il Botzwana, il Guatemala, il Sudafrica, il Canada, il Kenya, il Tonga, il Costa Rica, il Nicaragua, L’Uganda, il Gambia, il Ruanda, il Venezuela, il Ghana, lo Sri-Lanka, lo Zambia.
I nomi di gruppi di isole sono plurali femminili: le Bahamas, le Figi, le Mauritius, le Barbados, le Filippine, le Samoa, le Comore, le Maldive, le Seychelles,
Maschili plurali sono invece i nomi di Nazioni come gli Stati Uniti, Gli Emirati Arabi Uniti e i Paesi Bassi
Vi sono infine alcuni stati il cui nome non è preceduto da articolo. Si tratta di quasi tutti stati piccoli, spesso di isole o di città-stato: Antigua, Haiti, San Marino, Capo Verde, Israele, Singapore, Cipro, Malta, Taiwan, Cuba, Monaco, Timor Est, Grenada, Panama.