Possiamo distinguere due categorie di avverbi di tempo
1) Avverbi di tempo generali, che rispondono alla domanda: quando?
2) Avverbi di frequenza, che rispondono alla domanda: quante volte?
1) Avverbi di tempo generali
I più comuni sono: ora, adesso, prima, dopo, poi, oggi, ieri, domani, stamani, stasera, stanotte, presto, tardi.
ora | adesso
Significano in questo momento.
Ora sono impegnato, non posso uscire.
Sono arrivato proprio adesso da Venezia.
prima |dopo | poi
Indicano la posizione nel tempo di un evento rispetto ad un altro.
Deve entrare prima Marco. Dopo ci sei tu.
Prima il dovere, poi il piacere.
Se prendiamo un taxi, arriviamo prima.
Alfonso non è venuto con noi. Ci raggiunge dopo.
ieri |oggi |domani
Il giorno rispetto al momento in cui siamo ora.
Ieri ho lavorato, ma per fortuna oggi rimango a casa.
Domani devo andare dal medico.
stamani | stasera | stanotte
Stamani vuol dire la mattina di oggi. Stasera vuol dire la sera di oggi.
Stamani ho un impegno urgente.
Stasera siamo invitati a cena.
E stanotte? Stanotte può avere tre significati. Se viene detto durante la notte, vuol dire la notte in corso.
Se invece detto durante il giorno può riferirsi alla notte passata o quella che deve ancora arrivare.
Di solito è facile capirlo dal contesto, per la presenza del verbo.
Stanotte mi sono svegliato alle 3:00.
Stanotte abbiamo visto le stelle cadenti.
In questi casi è evidente che il riferimento riguarda la notte passata.
Credo che arriverò stanotte.
Stanotte ci sarà la luna piena.
Anche in questo caso è evidente che il riferimento riguarda la notte che deve arrivare.
presto | tardi
Indicano una distanza di tempo rispetto a un momento prefissato, opportuno, conveniente.
Ho fatto tardi all'appuntamento.
La sera vado sempre a letto tardi.
Mi alzo sempre presto per andare al lavoro.
Manca ancora un'ora alla partenza del treno. Siamo arrivati troppo presto.
già | ancora
Questo due parole sono accomunate dal compimento o meno di una azione: già indica un'azione compiuta, ancora indica un'azione ancora in corso.
Questo l'hai già detto.
Quando fai la spesa? – L'ho già fatta.
A volte può sottolineare un'azione compiuta prima del previsto o il trascorrere veloce del tempo.
Francesca è già arrivata.
Sono già le due, dobbiamo andare.
Al contrario ancora indica che l'azione non è compiuta, ma persiste nel tempo
Francesca non è ancora arrivata. È ancora in autobus.
Devi rimanere ancora a letto. Hai ancora la febbre.
ormai
Indica che il tempo è scaduto. Si chiude un periodo e ne comincia un altro. Se prima si poteva fare qualcosa, da ora in poi non è più possibile. Può avere delle sfumature di rammarico, dispiacere, rassegnazione ma anche di presa di coscienza e di volontà di cambiamento.
Ormai sono troppo vecchio per andare in discoteca. Preferisco andare a pescare.
Ti posso aiutare? – No, grazie. Ormai ho quasi finito.
Ormai non c'è più niente da fare.
Ormai è tempo di cambiare vita.
Non possiamo più andare al cinema. Ormai è troppo tardi.
2) Avverbi di frequenza
I più comuni sono: mai, raramente, talvolta, solitamente, normalmente, spesso, sempre.
Molto usate anche alcune locuzioni avverbiali come: di solito, ogni tanto, a volte.
Indicano con approssimazione quante volte avviene un'azione.
Vediamo alcune frasi che avverbi di frequenza.
La domenica spesso mi sveglio dopo le 10:00.
Di solito faccio colazione con caffellatte e biscotti.
Ogni tanto mi piace andare al bar a prendere un cappuccino e una brioche.
Talvolta vado al cinema, più raramente a teatro.
Il sabato non vado mai a letto prima di mezzanotte.
Questo bambino a volte è insopportabile.
Normalmente questo cane è tranquillo, ma oggi non fa altro che abbaiare.
Anche se gli anni passano, Liliana diventa sempre più bella.
Nota: l'avverbio mai è sempre preceduto da non prima del verbo.
Non vado mai a teatro.
Non bevo mai prima del pranzo.