Il congiuntivo imperfetto in italiano
In questo articolo vedremo come avviene la formazione del congiuntivo imperfetto. Per fortuna la formazione è molto semplice, poiché è la stessa in tutte le coniugazioni. Nella tabella che segue puoi notare che è sufficiente sostituire il -re finale di ogni verbo all’infinito con la sequenza -ssi, -ssi, -sse, -ssimo, -ste, -ssero. Anche i verbi di terza coniugazione come dormire e finire, che in altri tempi differiscono, in questo caso sono uguali.
A differenza del congiuntivo presente, che ha le prime tre persone singolari uguali, l’imperfetto ha solo le prime due persone singolari uguali. La terza persona plurale si ottiene aggiungendo -ro alla terza persona singolare.
AMARE |
CREDERE |
DORMIRE |
FINIRE |
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che io che tu che lui/lei che noi che voi che loro |
ama-ssi ama-ssi ama-sse ama-ssimo ama-ste ama-ssero |
crede-ssi crede-ssi crede-sse crede-ssimo crede-ste crede-ssero |
dormi-ssi dormi-ssi dormi-sse dormi-ssimo dormi-ste dormi-ssero |
fini-ssi fini-ssi fini-sse fini-ssimo fini-ste fini-ssero |
Vediamo adesso il congiuntivo imperfetto dei verbi più importanti.
Il congiuntivo imperfetto dei verbi essere e avere
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ESSERE |
AVERE |
che io che tu che lui/lei che noi che voi che loro |
fossi fossi fosse fossimo foste fossero |
avessi avessi avesse avessimo aveste avessero |
Il congiuntivo imperfetto dei verbi modali dovere, potere, volere, sapere.
DOVERE |
POTERE |
VOLERE |
SAPERE |
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che io che tu che lui/lei che noi che voi che loro |
dovessi dovessi dovesse dovessimo doveste dovessero |
potessi potessi potesse potessimo poteste potessero |
volessi volessi volesse volessimo voleste volessero |
sapessi sapessi sapesse sapessimo sapeste sapessero |
Il congiuntivo imperfetto dei verbi andare, venire, fare, stare.
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ANDARE |
VENIRE |
FARE |
STARE |
che io che tu che lui/lei che noi che voi che loro |
andassi andassi andasse andassimo andaste andassero |
venissi venissi venisse venissimo veniste venissero |
facessi facessi facesse facessimo faceste facessero |
stessi stessi stesse stessimo steste stessero |
Uso del congiuntivo imperfetto
Il modo congiuntivo lo troviamo spesso in frasi subordinate dove la frase principale è retta da un verbo che esprime incertezza, dubbio, speranza, ipotesi o possibilità.
Prendiamo come esempio la seguente frase:
Luca spera che sua moglie gli prepari la cena.
La frase principale esprime una speranza con il verbo coniugato al presente e quindi nella frase subordinata è richiesto il congiuntivo (verbo preparare), anch’esso coniugato al presente, per esprimere la contemporaneità rispetto al verbo principale.
Se però il verbo principale è all’imperfetto o al passato prossimo, la contemporaneità della frase subordinata viene espressa dal congiuntivo imperfetto.
Luca sperava che sua moglie gli preparasse la cena.
Luca ha sperato che sua moglie gli preparasse la cena.
Ecco alcuni altri esempi di utilizzo del congiuntivo imperfetto per esprimere contemporaneità al passato:
Volevo che tutti si divertissero alla festa.
Hanno sperato inutilmente che rispondessero al loro appello.
Non pensavo che questo vestito fosse così caro.
Hai avuto paura che il tuo capo ti licenziasse.
Un altro caso si ha quando nella frase principale si ha un verbo al condizionale presente o passato.
Vorrei che adesso tu mi aiutassi (contemporaneità)
Vorrei che domani tu mi aiutassi (posteriorità)
Ieri avrei voluto che tu mi aiutassi. (contemporaneità)
Ieri avrei voluto che tu oggi mi aiutassi. (posteriorità)
Vediamo che ci sono ben quattro casi in cui viene utilizzato il congiuntivo imperfetto, per esprimere sia al presente che al passato, contemporaneità o posteriorità rispetto al verbo principale.