Vediamo oggi un avverbio molto usato, soprattutto nel linguaggio parlato, ma che può creare confusione, perché questa parola può avere significati diversi a seconda del contesto.
1) Immaginiamo una persona che incontra un amico che porta a spasso il suo nuovo cane e gli domanda: È aggressivo questo cane? E l’amico risponde: No! Anzi...
In questo caso anzi vuol dire al contrario . La frase completa potrebbe essere riscritta in questo modo:
Questo cane non è aggressivo, anzi (al contrario) è molto buono
Questa forma si trova sempre dopo un’affermazione negativa per affermare il contrario.
Ecco alcuni esempi.
Quest’auto non è brutta, anzi mi piace molto.
Claudio non è grasso, anzi è molto magro.
2) Il secondo caso invece si verifica quando si fa un’affermazione ma poi si cambia idea.
Esempio: un uomo entra in un bar e dice: Un caffè per favore. Anzi, mi dia un cappuccino .
In questo esempio anzi vuol dire o meglio
L’uomo dopo aver ordinato ha cambiato idea. Anzi cancella quello detto in precedenza e introduce la nuova ordinazione. Spesso anzi può essere accompagnato da no o sì e dipende dalla frase precedente che può essere affermativa o negativa.
Esempi.
Vorrei un caffè. Anzi , no. Prendo una birra.
Questa sera non vengo con voi al cinema. Anzi , sì. Vengo anch’io.
Domani mattina passo a casa tua. Anzi , vengo nel pomeriggio.
3) L’ultimo caso si ha quando si vuole rafforzare quanto affermato prima.
Giovanni è molto magro, anzi è proprio scheletrico.
In questo caso anzi significa addirittura, perfino
Esempi.
Non è molto simpatico, anzi è proprio sgradevole.
Mi piacciono molto le lasagne, anzi le adoro.
Quindi, in conclusione, l'avverbio anzi ha sempre la stessa funzione: modificare quanto detto prima, o affermando il contrario, o cambiando l'affermazione o rafforzandola.
Provate a fare qualche esempio e sicuramente in poco tempo riuscirete a capire bene questa parola.
Nella scheda che segue sono riassunte le regole. Clicca sull'immagine per ingrandire.