Pubblicato per la prima volta nel 1880 a San Pietroburgo, "I Fratelli Karamazov" è l'ultimo romanzo dell'illustre scrittore russo Fëdor Dostoevskij. Ambientato nella Russia del XIX secolo, l'opera esplora la tumultuosa dinamica della famiglia Karamazov, riflettendo sulle complesse questioni di fede, dubbio e moralità. Attraverso la storia del parricidio e il successivo processo, Dostoevskij affronta profonde interrogazioni esistenziali, offrendo al lettore una penetrante analisi della psiche umana e della società russa dell'epoca.

 

Riassunto

Fëdor Pavloviç Karamazov, il patriarca della famiglia, è un uomo dissoluto e moralmente corrotto. Nonostante la sua condotta disonorevole, si è sposato due volte. La sua prima moglie, Adelaida Mjusova, sedotta dall'illusione di un amore idilliaco, si rende conto della vera natura di Fëdor e lo abbandona, lasciando anche il loro figlio, Dmitrij, nelle mani di servitori. Senza l'affetto e la guida di un genitore, Dmitrij cresce come un orfano, lontano dall'ombra del padre.

Sofia Ivanovna, la seconda moglie di Fëdor, è la madre di due figli: Ivan ed Aleksej. Entrambi i ragazzi hanno un carattere nobile, in netto contrasto con quello del loro padre. Sofia, una donna dolce e gentile, muore giovane, consumata dalle sofferenze inflittele dal marito.

Accanto a questi tre figli legittimi, c'è Smerdjakov, un figlio illegittimo nato dalla relazione tra Fëdor e una donna folle. Smerdjakov eredita l'instabilità mentale della madre e soffre di epilessia. Trattato come un servitore e non come un membro della famiglia, vive ai margini, desiderando riconoscimento e apprezzamento.

Il fulcro della storia è l'omicidio di Fëdor. Dmitrij viene accusato di questo parricidio, principalmente a causa della sua tumultuosa relazione con Grusenka, una donna di cui sia lui che Fëdor si sono innamorati. Dopo una serie di malintesi e incidenti, Dmitrij viene arrestato e sottoposto a processo, durante il quale la lealtà e l'amore di Grusenka sono messi alla prova.

Ivan, il fratello di mezzo, è un intellettuale tormentato, che affronta profonde crisi esistenziali e dubbi sulla fede e la moralità. Mentre Dmitrij è il personaggio passionale e impulsivo, Ivan rappresenta la ragione e il dubbio.

Aleksej, il più giovane dei fratelli, è l'emblema della spiritualità e della fede. Si avvicina alla vita monastica e diventa un baluardo morale nella storia, contrastando la depravazione del padre e le complessità dei fratelli.

Mentre il processo avanza e la famiglia viene sottoposta a un esame rigoroso, emerge la verità sconvolgente: l'effettivo assassino di Fëdor è Smerdjakov. Egli ha ucciso per denaro, agendo su motivazioni meschine e cercando di incastrare Dmitrij.

L'opera di Dostoevskij non è solo un racconto di intrighi familiari e crimini, ma anche una profonda indagine filosofica e spirituale sulla natura umana, sulla fede, sul dubbio e sulla redenzione.

 

 


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