La trilogia Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, pubblicata a Londra tra il 1954 e il 1955, è un capolavoro immortale della letteratura fantasy che ha incantato generazioni di lettori. Ambientata nella mitica Terra di Mezzo, narra la sfida epica di un hobbit, Frodo Baggins, e della sua Compagnia, formata da elfi, nani, uomini e hobbit, nel tentativo di distruggere l'Anello del Potere e sconfiggere l'oscuro Sauron. Con una narrativa ricca e coinvolgente, la trilogia, composta dai volumi La Compagnia dell'Anello, Le Due Torri e Il ritorno del re. Di seguito un riassunto dei tre volumi.
La Compagnia dell'Anello - riassunto
Nella terra mitica della Terra di Mezzo, l'antica storia narra dell'Oscuro Signore Sauron che dona vari anelli di potere alle razze dominanti. Ma dietro questo regalo si nasconde un trucco malvagio. L'Unico Anello, forgiato da Sauron stesso, è destinato a dominare tutti gli altri. Nonostante una grande battaglia e la sconfitta apparente di Sauron per mano di Isildur, l'Anello sopravvive e continua a influenzare gli eventi.
Anni dopo, durante i tranquilli festeggiamenti di compleanno di Bilbo Baggins, un piccolo hobbit dell'insospettabile Hobbiville, si scopre che il prezioso Anello si trova in suo possesso. Gandalf il Grigio, un saggio e potente mago, riconosce la minaccia che esso rappresenta, soprattutto ora che Sauron si sta risvegliando e cerca di rivendicare il suo potere. Frodo Baggins, nipote di Bilbo, viene incaricato di una pericolosa missione: distruggere l'Anello nel fuoco delle Montagne del Destino, l'unico luogo in cui può essere distrutto.
Il viaggio per raggiungere il Monte Fato non è facile. Frodo è accompagnato dai suoi fidati amici hobbit, ma anche da creature di altre razze: uomini, elfi e nani. Tutti insieme formano la Compagnia dell'Anello, uniti da un unico obiettivo. Ma le forze dell'oscurità sono ovunque, dai terribili Nazgûl, spettri sotto il comando di Sauron, alle creature corrotte e traditrici come Gollum, un tempo possessore dell'Anello.
Mentre la Compagnia affronta sfide esterne, la tentazione dell'Anello è una costante minaccia interna. Frodo, come portatore dell'Anello, deve lottare non solo contro i nemici esterni ma anche contro la seduzione del potere dell'Anello stesso.
Uno dei momenti più drammatici del viaggio è l'incontro con gli Uruk-hai, creature potenti create da Saruman il Bianco, un tempo alleato ma ora traditore che ha giurato fedeltà a Sauron. Durante questo scontro, la coesione della Compagnia viene messa alla prova, culminando con l'aggressione di Boromir verso Frodo e la sua successiva morte per mano degli Uruk-hai. Questi eventi dividono la Compagnia, con Frodo e Sam che continuano da soli verso Mordor, mentre Aragorn, Legolas e Gimli decidono di salvare Merry e Pipino, catturati dagli Uruk-hai.
Le due torri - riassunto
Le due torri iniziano con la disintegrazione della Compagnia dell'Anello. Merry e Pippin sono stati catturati dagli Orchi dopo la morte di Boromir in battaglia. Gli Orchi, avendo sentito una profezia che un Hobbit porterà un Anello che darà potere universale al suo proprietario, pensano erroneamente che Merry e Pippin siano i portatori dell'Anello.
Diversi altri membri della Compagnia, tra cui Gimli, Legolas e Aragorn, decidono di inseguire Merry e Pippin. Seguono le tracce degli hobbit attraverso campi e foreste, sempre all'erta per gli Orchi. Il gruppo incontra i Cavalieri di Rohan, guidati da Éomer.
Nel frattempo, mentre Merry e Pippin vengono trasportati alla base degli Orchi, un altro gruppo di Orchi, gli Uruk-hai, li rapisce nella convinzione che portino l'Anello. Riescono però a scappare e finiscono nella foresta vicino al fiume Entwash, dove un Ent di nome Fangorn li prende sotto la sua protezione. Fangorn li porta a un raduno degli Ent, durante il quale decidono di dichiarare guerra agli Orchi di Isengard, creature controllate dal corrotto mago Saruman, che li ha maltrattati.
Mentre ciò avviene, Saruman perseguita Aragorn e il suo gruppo nella foresta. Appare quindi Gandalf, rinasce dopo la sua morte in "La Compagnia dell'Anello" come Gandalf il Bianco. Guida il gruppo a Edoras, la sala dorata del Re Théoden. Qui, Gandalf smaschera il consigliere di Théoden, Wormtongue, come una spia del malvagio Saruman. Dopo questo, Gandalf facilita una riunione tra Théoden ed Éomer.
Il gruppo si dirige quindi verso Isengard per affrontare Saruman, dove trovano, con loro sorpresa, Merry e Pippin ai cancelli della fortezza. Gli hobbit raccontano a Gandalf che gli Ent vogliono incontrarlo per offrire il loro aiuto contro Saruman. Nel frattempo, nel torre di Saruman, Orthanc, Wormtongue tenta di uccidere Gandalf lanciandogli un oggetto da una finestra: un palantír, una pietra magica. Pippin la guarda e ciò permette al Signore Oscuro Sauron di individuarlo.
La seconda parte delle Due Torri riprende Frodo e Sam dopo che si sono separati dal resto della Compagnia. Durante il viaggio, incontrano Gollum, che diventa la loro guida verso Mordor. Viaggiano attraverso una palude inquietante e raggiungono la Porta Nera di Mordor, ma è troppo sorvegliata. Gollum suggerisce una strada diversa, ma lungo il percorso incrociano le ombre dei Nazgûl.
In seguito, Frodo incontra un gruppo di Uomini guidati da Faramir, fratello minore di Boromir. Faramir inizialmente sospetta di loro, ma poi offre il suo aiuto. Mentre si dirigono verso Mordor, Gollum li guida attraverso un passaggio pericoloso: i tunnel di Shelob, un gigantesco ragno. Frodo viene paralizzato dal veleno di Shelob, ma Sam riesce a respingere la creatura.
Gli Orchi trovano Frodo e lo portano alla loro base. Sam, indossando l'Anello, scopre che Frodo è ancora vivo. Ma quando cerca di raggiungere l'amico, le porte di Mordor si chiudono davanti a lui. Con Sam e Frodo separati, il libro si conclude.
Il ritorno del re - riassunto
Il ritorno del re inizia con la liberazione di Gandalf e Pippin da parte dei Rohirrim, che avevano sconfitto Saruman e gli orchi a Helm's Deep. Sono diretti a Minas Tirith, capitale di Gondor, dove Pippin vede il palantír e viene osservato da Sauron, mettendo così in allarme il Signore Oscuro sulla presenza dell'Anello a Minas Tirith. Gandalf usa la sua magia per proteggere Pippin da ulteriori intrusioni mentali di Sauron.
Intanto, Aragorn, Legolas e Gimli decidono di attraversare la Path of the Dead, un antico percorso sotto le montagne, per reclutare un esercito di spettri, gli uomini morti che non hanno mantenuto la loro promessa ad Isildur, il re di Gondor, e sono condannati a vagare come spiriti fino a che la loro promessa non verrà onorata. Aragorn, in quanto erede di Isildur, li convince a combattere per lui e così raduna un potente esercito di morti per combattere contro Sauron.
A Minas Tirith, la città è sotto assedio. Gandalf guida la difesa contro le forze di Sauron, ma la situazione sembra disperata. Faramir ritorna ferito e il suo padre, Denethor, impazzisce di dolore e tenta di bruciare se stesso e il figlio su una pira funeraria. Pippin avvisa Gandalf, che salva Faramir appena in tempo.
Il campo di battaglia di Pelennor Fields vede le forze del bene di Rohan, guidate dal re Théoden, affrontare l'armata di Sauron. Théoden muore, ma la battaglia si conclude con l'arrivo inaspettato di Aragorn e del suo esercito di spettri. La marea della guerra si ribalta in favore dei liberi popoli della Terra di Mezzo.
Nel frattempo, Sam trova Frodo e lo salva dagli orchi, e insieme proseguono il loro viaggio verso il Monte Fato per distruggere l'Anello. Lungo la strada, incontrano molte difficoltà, tra cui la lotta costante di Frodo con la tentazione dell'Anello e la slealtà di Gollum, che spera di recuperare l'Anello per sé. Nel clou della loro impresa, Gollum attacca Frodo sul bordo della fucina del Monte Fato. Durante la lotta, Gollum riesce a mordere il dito di Frodo e a prendere l'Anello, ma perde l'equilibrio e cade nella lava, distruggendo l'Anello e se stesso.
Con la distruzione dell'Anello, Sauron è definitivamente sconfitto. Aragorn viene incoronato re di Gondor, segnando l'inizio di una nuova era di pace e prosperità per la Terra di Mezzo. Aragorn sposa Arwen, figlia di Elrond, signore degli elfi di Rivendell.
Il ritorno del re si conclude con Frodo, Sam, Merry e Pippin che tornano nella Contea, solo per scoprire che è stata corrotta dall'influenza di Saruman e dai suoi seguaci. Ma con l'aiuto degli hobbit e degli abitanti della Contea, la rivolta viene soffocata e la Contea è liberata.
Il libro si chiude con Frodo, che non può trovare pace dopo le sue avventure e le ferite ricevute, che decide di partire con Bilbo, Gandalf, Galadriel e altri per le Terre Immortali, lasciando Sam, Merry e Pippin a vivere le loro vite nella Contea.