I Malavoglia di Giovanni Verga narra le vicissitudini di una famiglia di pescatori siciliani, i Malavoglia, nei pressi di Aci Trezza. L’anziano Padron ‘Ntoni vive nella Casa del Nespolo con il figlio Bastianazzo, la nuora Maruzza e i loro cinque figli. La loro principale fonte di reddito è la barca da pesca Provvidenza. Tuttavia, le loro vite cambiano drasticamente quando ‘Ntoni parte per la leva militare. In sua assenza, la famiglia affronta problemi economici. Tentando di risollevarsi, comprano un carico di lupini a credito, ma una tragedia marittima fa perdere sia la merce che Bastianazzo. Questo innesca una serie di sfortune: debiti, l’ennesimo naufragio della Provvidenza, la morte di Luca in guerra, e la perdita della Casa del Nespolo per ripagare i debiti.

La famiglia si disgrega ulteriormente con la partenza di ‘Ntoni, che si allontana dal duro lavoro di pescatore. Al suo ritorno, le sue scelte discutibili, incluso un coinvolgimento con il contrabbando, causano ulteriori problemi. Un litigio con un poliziotto lo porta in prigione. La situazione degenera ulteriormente quando le voci di un’associazione tra la giovane Lia e il poliziotto circolano nel villaggio. Lia, per sfuggire al disonore, parte per Catania dove finisce a prostituirsi.

Nel mezzo di queste avversità, Alessi, il più giovane, persevera e con il suo lavoro di pescatore accumula abbastanza per riacquistare la Casa del Nespolo. Alla fine, ‘Ntoni, dopo aver scontato la sua pena, ritorna ma decide di allontanarsi definitivamente dal villaggio, sentendo di non appartenere più alla famiglia. Padron ‘Ntoni muore felice sapendo che la loro casa è stata recuperata.

 

 


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