"L'Esclusa" di Luigi Pirandello è un romanzo che narra la storia di Marta Ajala, una giovane donna vittima di ingiustizie e pregiudizi nella sua città natale. La narrazione si apre con Marta che vive serenamente con la sua famiglia fino a quando il marito, Rocco Pentagora, scopre delle lettere inviatele da un ammiratore, Gregorio Alvignani. Nonostante Marta sia innocente e non abbia mai intrattenuto rapporti con Alvignani, viene accusata ingiustamente di adulterio e cacciata di casa. Il marito la abbandona e la comunità la disprezza, rendendola oggetto di maldicenze e isolamento sociale.

Il padre di Marta, Francesco Ajala, soffre profondamente per l'umiliazione e la vergogna subite dalla figlia e si rinchiude in se stesso. Questa auto-esclusione ha gravi ripercussioni sulla sua salute e, in breve tempo, lo porta alla morte. Questo evento tragico coincide con il parto difficile di Marta, durante il quale il bambino nasce morto. La famiglia Ajala subisce ulteriori disgrazie quando la loro conceria fallisce e viene affidata a Paolo Sistri, nipote della madre di Marta, Agata. Il rapido declino delle sorti della famiglia le porta alla miseria.

Marta, la madre Agata e la sorella Maria si trovano isolate e umiliate. In questo contesto difficile, cercano conforto in Anna Veronica, una vecchia amica che in passato ha avuto a che fare con le dicerie del paese. Nonostante le difficoltà, Marta non si arrende e decide di partecipare a un concorso per diventare maestra. Vince il concorso, ma viene esclusa e sostituita da una raccomandata a causa delle accuse infamanti che pendono su di lei. Gregorio Alvignani, nel frattempo diventato senatore a Roma, interviene in suo favore, ottenendo per lei un posto in un collegio di Palermo. Marta, Agata e Maria si trasferiscono a Palermo, sperando di lasciarsi alle spalle le voci e gli scandali.

A Palermo, Marta si trova di fronte a nuove sfide e opportunità. Molti colleghi le fanno la corte, tra cui Attilio Nusco e Matteo Falcone, che manifestano il loro amore per lei in modi diversi. Tuttavia, è il suo incontro con Alvignani a segnare una svolta nella sua vita. Pur non amandolo, Marta si lascia sedurre da lui e rimane incinta. Questa gravidanza pone Marta di fronte a una complessa rete di emozioni e scelte.

Una chiamata improvvisa la porta al capezzale di una donna morente: è la madre di Rocco. Rocco, venuto a conoscenza della situazione, si affretta ad assistere all'agonia della madre insieme a Marta. Questo momento intimo e doloroso porta a un riavvicinamento tra i due. Rocco, nonostante il passato e le nuove rivelazioni sulla gravidanza di Marta, decide di riabbracciarla. Marta è combattuta. Non è più la donna innocente che Rocco aveva conosciuto e accusato ingiustamente, e la prospettiva di una vita con lui la riempie di incertezza.

Il romanzo si conclude con i due protagonisti che si riuniscono in un abbraccio, suggerendo un possibile futuro insieme. 

 

 


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