Gli indifferenti è il primo romanzo di Alberto Moravia, ed è stato pubblicato nel 1929.
Riassunto
Il romanzo narra le vicende della famiglia Ardengo, composta dalla madre Maria Grazia, rimasta vedova, e i due figli Carla e Michele. Vivono una vita noiosa e priva di sentimenti, totalmente indifferenti e incapaci di reagire al declino economico e agli eventi negativi che incombono sulla loro famiglia.
La madre ha un compagno, Leo Merumeci, che però non è innamorato della donna, ma tenta solo di impossessarsi della villa di famiglia. In realtà Leo è interessato a Carla, molto più giovane e piacente, finché un giorno fra i due inizia una relazione. Carla non prova dei veri sentimenti d’amore nei confronti di Leo, ma accetta la relazione solo per noia e perché vuole cambiare vita.
Maria Grazia si rende conto che il suo compagno non ha molte attenzioni nei suoi confronti, e sospetta che abbia una relazione con la sua amica Lisa.
Ma Lisa invece prova una forte attrazione per Michele, il quale non ricambia l’amore della donna, essendo privo di sentimenti e indifferente ad ogni cosa.
Lisa per puro caso si accorge della relazione segreta fra Carla e Leo e decide di parlarne con Michele. Quest’ultimo non ha mai potuto sopportare Leo e, dominato dall’ira, vorrebbe uccidere l’uomo. Si reca a casa sua con l’intento di sparargli, ma l’arma non è carica e per fortuna il suo piano omicida fallisce.
Leo, sempre intento a impossessarsi della villa di famiglia, chiede a Carla di sposarlo. La ragazza accetta anche se non è innamorata, ma solo per garantire un futuro migliore alla madre e al fratello.
Il romanzo termina con Carla e Maria Grazia che si recano a un ballo in maschera, e la ragazza non ha ancora comunicato alla madre della sua decisione di sposare Leo Merumeci.