Le vergini delle rocce è un romanzo scritto da Gabriele D'Annunzio nel 1895.

 

Riassunto

Il protagonista del romanzo, Claudio Cantelmo, è un nobile romano con parenti ad Abruzzo. È l'ultimo discendente di una famiglia nobile e antica che ha dato all'Italia illustri condottieri e politici nel passato. Il suo desiderio è di generare un erede degno delle prestigiose antenate della sua famiglia, combinando le migliori caratteristiche delle sue due stirpi attraverso l'unione con una nobildonna di pari rango.

Claudio vuole creare un superuomo che rappresenti l'ideal tipo latino e che possa restaurare i valori aristocratici di un tempo, guidando il suo popolo verso una crescita sempre più alta e diventando egli stesso un re di Roma. Abbandonando la corrotta capitale d'Italia, Claudio si trasferisce in una remota località dell'ex Regno delle due Sicilie, dove ha trascorso l'infanzia, e riallaccia i rapporti con una nobile famiglia locale, i principi Capece-Montaga, che vivono in un palazzo in sfacelo e sono ossessionati dal passato borbonico.

Claudio si sente subito attratto dalle tre figlie del principe: Violante, la maggiore, bella, altera e sensuale; Massimilla, pura e sensibile ma in procinto di prendere i voti; e Anatolia, che si occupa della madre demente e del fratello psichicamente instabile e che rappresenta i valori familiari con abnegazione.

Il protagonista vuole scegliere una delle tre sorelle come madre dell'erede che desidera generare, ma non riesce a decidere poiché ognuna di esse ha virtù e caratteristiche uniche che potrebbero essere trasmesse alla discendenza. Alla fine, Claudio sceglie Anatolia, ma lei rifiuta la proposta di matrimonio per poter continuare ad assistere la vecchia madre demente, il fratello psicolabile e il vecchio padre. Tuttavia, Anatolia consiglia a Claudio di considerare come futura moglie sua sorella Violante, che è degna del suo amore.

Non viene rivelato se Claudio seguirà il consiglio di Anatolia e sceglierà Violante come sua futura moglie, poiché la vicenda si conclude qui e il secondo romanzo della trilogia progettata da D'Annunzio non è mai stato completato.

 

 


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