Don Chisciotte è un romanzo scritto da Miguel de Cervantes nel XVI secolo che narra le avventure di un nobile spagnolo che impazzisce leggendo romanzi cavallereschi e decide di diventare un cavaliere errante. Il romanzo, considerato uno dei capolavori della letteratura spagnola, è diventato un simbolo della cultura popolare ed è stato fonte d'ispirazione per numerosi scrittori, artisti e registi.
Riassunto
Nel romanzo Don Chisciotte il protagonista Alonso Quixano, un uomo di mezza età della regione spagnola di La Mancha, decide di diventare un cavaliere errante, ispirato dalle storie che legge sui cavalieri e le loro gesta. Inizia a indossare un'armatura arrugginita e a cavalcare un cavallo magro chiamato Rocinante.
Don Chisciotte crede di vivere in un'epoca di declino, dove i valori nobili e le avventure epiche sono diventate rare. Per questo, decide di reinventarsi come cavaliere e di partire in cerca di avventure, con l'intenzione di restaurare l'onore e la nobiltà della cavalleria.
La sua prima impresa è quella di liberare i prigionieri, e per farlo attacca una banda di mercanti che trasportano merci in un carro. Ma in realtà si tratta solo di un gruppo di pacifici commercianti che non hanno alcuna intenzione di combattere. Don Chisciotte si lancia nell'attacco con grande foga, ma viene sconfitto e gravemente ferito.
Nonostante questo, non si scompone e continua a vagare per la campagna spagnola in cerca di altre avventure, che spesso si trasformano in situazioni comiche e paradossali a causa della sua percezione distorta della realtà. In ogni caso, il suo spirito cavalleresco e la sua determinazione lo portano ad affrontare le situazioni più difficili con grande coraggio e lealtà.
In queste sue avventure è accompagnato da Sancho Panza, è uno dei personaggi principali del romanzo. Sancho Panza è un contadino di modesta condizione che viene ingaggiato da Don Chisciotte come scudiero. Sancho è descritto come un uomo semplice e un po' ingenuo, ma anche molto fedele al suo signore.
Inizialmente, Sancho è un po' scettico sul fatto di diventare scudiero, ma alla fine accetta l'offerta di Don Chisciotte perché spera di ottenere una posizione migliore nella società. Tuttavia, presto si rende conto che la vita di scudiero non è così avventurosa e romantica come immaginava e inizia ad avere dubbi sulla salute mentale di Don Chisciotte.
Nonostante questo, Sancho rimane fedele a Don Chisciotte e lo accompagna in molte delle sue avventure, cercando di proteggerlo dai pericoli. In particolare, Sancho diventa famoso per le sue battute e le sue risposte ingenue alle situazioni comiche in cui si trova.
Fra le numerose avventure quella più famosa e la battaglia contro i mulini a vento. In questo episodio, descritto nel cap. VIII del primo volume del romanzo, Don Chisciotte, credendo di vedere in lontananza dei giganti, decide di attaccarli per dimostrare il suo valore.. Nonostante gli avvertimenti del suo scudiero Sancho Panza, Don Chisciotte carica contro i mulini a vento, convinto di avere la meglio su di loro. Naturalmente, finisce col cadere da cavallo e subire diverse ferite.
Questa avventura è diventata famosa in tutto il mondo come esempio di illusione, immaginazione e follia. Ha ispirato numerose opere d'arte, tra cui dipinti, sculture e persino opere musicali. L'immagine di Don Chisciotte che attacca i mulini a vento è diventata un'icona della cultura popolare e continua ad essere utilizzata come simbolo della lotta contro i mulini a vento della vita, ovvero contro le illusioni e le sfide che possono sembrare insormontabili ma che in realtà non lo sono.