Cuore è un romanzo di Edmondo De Amicis scritto nel 1886, presentato come il diario di un bambino di terza elementare che descrive il suo anno scolastico dal 17 ottobre al 10 luglio 1881-1882. Ogni capitolo ha una data e un titolo legato all'argomento trattato. Il libro, pubblicato dalla casa editrice Treves di Milano, ottenne un grandissimo successo non solo in Italia ma anche all'estero, con molte ristampe e traduzioni. Ha inoltre ispirato molte altre opere e rifacimenti.

 

Riassunto

Il romanzo "Cuore" di De Amicis presenta tre filoni narrativi. Il primo è il diario di Enrico Bottini, un ragazzo di terza elementare di Torino, che racconta gli eventi e le persone della sua classe nell'anno scolastico 1881-82. Il secondo filone consiste nelle lettere che il padre di Enrico gli invia, mentre il terzo comprende i "racconti mensili" del maestro, storie incentrate su altri bambini.

De Amicis ha un chiaro obiettivo pedagogico nel libro: infondere nei giovani valori come amore patriottico, rispetto per l'autorità e compassione.

Ecco una sintesi dei nove racconti mensili

  1. Il piccolo patriota padovano - Un giovane venduto a saltimbanchi fugge e giunge a Genova, dove restituisce delle monete a tre stranieri che criticano gli italiani.
  2. La piccola vedetta lombarda - Un ragazzo fa da vedetta per l'esercito piemontese, viene colpito dagli austriaci e muore onorato dai bersaglieri. La sua vera identità potrebbe essere quella di Giovanni Minoli, morto dopo la Battaglia di Montebello.
  3. Il piccolo scrivano fiorentino - Giulio aiuta segretamente il padre lavorando notte tempo come copista, ma questo affatica le sue prestazioni scolastiche. Quando il padre scopre il sacrificio del figlio, lo abbraccia commosso.
  4. Il tamburino sardo - Un tamburino adolescente corre sotto il fuoco nemico per chiedere soccorso ai carabinieri, malgrado una ferita. Successivamente gli amputano una gamba.
  5. L'infermiere di Tata - Ciccillo assiste amorevolmente un moribondo che crede sia suo padre. Poi scopre che il vero padre è vivo e sano, ma rimane accanto al morente fino alla sua morte.
  6. Sangue romagnolo - Ferruccio protegge sua nonna da due banditi, uno dei quali lo pugnala a morte.
  7. Valor civile - Un giovane rischia la sua vita per salvare un amico annegato nel fiume Po e viene premiato dal sindaco con una medaglia.
  8. Dagli Appennini alle Ande - Marco viaggia dalla Genova fino alle Ande in cerca della madre malata, convincendola infine a sottoporsi a un intervento chirurgico salvavita.
  9. Naufragio - Due ragazzi italiani si trovano su un bastimento in tempesta diretto a Malta. Mario, rimanendo solo, concede l'ultimo posto su una scialuppa di salvataggio a Giulietta, sacrificando la propria vita.

Cuore fu scritto poco dopo l'unificazione italiana (1886), un periodo in cui il paese stava ancora cercando di costruire un'identità nazionale unificata. L'Italia, fino ad allora, era una mosaico di stati, dialetti e culture diverse. Era essenziale creare un senso di identità comune per consolidare la nazione.

Molte delle storie all'interno esaltano i valori del patriottismo e del sacrificio per la nazione. Questo viene fatto attraverso racconti di eroismo, dove i personaggi mostrano un amore incondizionato per il loro paese. La storia di "Il tamburino sardo", ad esempio, mostra un bambino che muore coraggiosamente per l'Italia.

Oltre a promuovere l'identità nazionale, viene enfatizzata l'importanza dell'educazione morale. I bambini sono raffigurati come futuri cittadini della nazione e, come tali, devono essere formati non solo academicamente, ma anche moralmente e civicamente.

La scuola è presentata come un microcosmo dell'Italia, un luogo dove bambini di diversi ceti sociali e regioni vengono insieme per imparare e crescere. Questa rappresentazione sottolinea l'idea di unità nella diversità, un concetto fondamentale per una nazione recentemente unificata.

Mentre molti apprezzavano "Cuore" per i suoi messaggi patriottici e per la sua promozione dei valori civici, altri critici lo hanno visto come un'opera eccessivamente sentimentale e manipolativa. Alcuni hanno sostenuto che la propaganda nazionalista nel libro fosse troppo forzata, e che certe storie potessero instillare nei giovani lettori un senso acritico di patriottismo.

 

 


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