In questo articolo parliamo dei pronomi riflessivi, con degli esempi e un esercizio finale.
Finora abbiamo considerato soltanto azioni che ricadono su oggetti diversi dal soggetto. (a riguardo puoi ripassare i pronomi diretti e i pronomi indiretti)
Per esempio consideriamo la frase:
Luisa regala un libro a Marco.
Luisa è il soggetto che compie l’azione.
Il libro è l’oggetto sul quale l’azione ricade direttamente.
Marco è l’oggetto sul quale l’azione ricade indirettamente.
Ogni nome può essere sostituito da un pronome:
Lei (pronome soggetto) regala un libro a Marco
Luisa lo (pronome diretto) regala a Marco.
Luisa gli (pronome indiretto) regala un libro.
Possiamo anche sostituire contemporaneamente tutti i nomi con pronomi.
Lei glielo regala. (vedi i pronomi combinati)
Ma cosa succede quando l’azione del soggetto ricade sullo stesso soggetto?
Luisa regala un libro a Luisa.(a se stessa)
In questo caso si usano i pronomi riflessivi. Si chiamano così perché l’azione si riflette sul soggetto.
Luisa si regala un libro.
PRONOME SOGGETTO |
PRONOME RIFLESSIVO |
io |
mi |
tu |
ti |
lui, lei |
si |
noi |
ci |
voi |
vi |
loro |
si |
Vediamo alcune frasi con i pronomi riflessivi:
Io mi lavo.
Tu ti pettini.
Lui si sveglia.
Noi ci guardiamo.
Voi vi arrendete.
Loro si divertono.
Nota bene
Con i tempi composti dei verbi riflessivi si usa sempre l’ausiliare essere.
Io ho lavato la biancheria. Io mi sono lavato.
Francesca ha svegliato suo marito. Francesca si è svegliata.
Con l’infinito, l’imperativo e il gerundio, il pronome riflessivo segue il verbo e si fonde in una parola unica.
Non devi arrabbiarti. Arrabbiarsi non serve a niente. Arrabbiandoti finirai per peggiorare la situazione.
Vediamo ora se hai capito i contenuti di questa lezione. Prova a svolgere gli esercizi.
Esercizio: scrivi nella casella vuota il pronome riflessivo appropriato.